Come mixare il kick perfettamente – è la domanda che la maggior parte dei producer e degli aspiranti mixing engineer si chiede.
Il Kick è il cuore pulsante di una traccia, il ritmo in cui il vostro corpo si muove.
Che siate in una pista da ballo o nella vostra cameretta, sarà quasi sempre lui il responsabile.
In questo articolo – estratto dalla LEZIONE 1 del CAPITOLO 2 del corso ADVANCED di LUCA PRETOLESI per MAT ACADEMY – si esamina come mixare il kick facendo riferimento alle tecniche di Luca Pretolesi.
Ricominciamo.
Il kick è la parte fondamentale del mix al livello di groove ma è anche la parte che può complicare il risultato del mix.
Se il kick ha un livello dinamico troppo alto, si rischia di avere una traccia che suona con un volume tendenzialmente basso e con la cassa che tende a far clippare l’intera traccia.
Se il kick è troppo basso, si perde sicuramente il senso del groove.
Questa è la ragione per cui Luca inizia il processo di MIX delle stems a partire dal KICK, intorno al quale va poi a livellare lo spazio spettrale e il volume di tutti gli altri elementi del brano;
Per mixare il kick, Luca Pretolesi applica una chain di plugin per eseguire tre azioni principali:
- reshape
- compressione
- clipping
La sua filosofia è proprio di tagliare e comprimere frequenze per guadagnare Headroom e far respirare tutto lo spettro in maniera naturale:
1)Fase di Reshape:
Luca inizialmente applica un equalizzatore digitale (N.B. tipo di equalizzatore utilizzato tendenzialmente per “tagliare” chirurgicamente le frequenze) per controllare alcune parti di transient e per tagliare le frequenze in eccesso. Per fare questa operazione utilizza un Fab Filter PRO Q-2 in modalità NATURAL PHASE (ideale per tutti le sorgenti MONO);
Luca applica quindi taglio di tipo shelf a 72db/octv dai 30/32 hz: questo permette di tagliare le low frequency in eccesso, evitando un taglio netto delle basse che renderebbe il kick molto più freddo.
Per quanto riguarda il cut delle Hi Frequency, con un High cut, taglia informazioni spettrali inutili per il kick, facendo guadagnare uno spazio maggiore nel mix in modo naturale;
2)Fase di compressione e color eq in parallelo:
Luca mette in parallelo un COLOR EQ (Maag 4 eq) e un compressore (UAD API 2500) per caricare le frequenze medio-basse del kick per poi comprimerle facendo un blend tra i due plugin; l’equalizzatore di coloring è un tipo di equalizzatore che viene utilizzato per dare punti di guadagno alle frequenze, enfatizzandole; ne esistono diversi tipi come il DIAMOND EQ e l’ SSL G Series EQ292 e ognuno di essi ha caratteristiche e sfumature specifiche in base al tipo di plugin e all’uso che l’utente ne fa;
3) Clipping:
Alla fine della chain, dopo aver fatto reshape e compressione delle medio-basse, viene applicato il plugin StandardCLIP per tagliare leggermente la punta del kick e guadagnare headroom in maniera naturale e renderla più sotto controllo quando andrà nel drum bus;
Questa lezione è stata offerta dalla MAT-ACADEMY ed è solo un piccolo estratto del CAPITOLO 2 sulle drums.
Il programma completo del corso advanced di Luca Pretolesi comprende i seguenti capitoli:
- INTRO
- LE DRUMS
- IL BASSO
- SYNTH
- FX
- VOCALS
- MASTERING