Il pad svolge diverse funzioni in base al ruolo che gli viene assegnato nella traccia e al rapporto che stabiliamo tra le diverse tipologie di strumenti utilizzati:
Il pad può essere utilizzato come tappeto sonoro, come un riser pre-drop o come trait d’union tra gli strumenti.
Come fare un pad efficace?
In questo articolo – estratto dalla LEZIONE 9 del CAPITOLO 5 del corso FULL di MAT ACADEMY si analizza come elaborare un pad e qualche tips su come trattarlo per renderlo più incalzante.
I synth, come le drums, hanno anche loro una funzione dinamica fondamentale: sono i layer e le automazioni sulle micro e macro variazioni interne a dare profondità e movimento alla traccia.
Il pad ha tre funzioni principali:
Segue l’accordo/Scala
Deve riempire
Evolve / Cresce
Perché segua la scala, basti rispettare la chiave armonico-melodica stabilita per la traccia.
QUALCHE TIPS:
•Siate creativi, non fate suonare al pad le stesse note del basso:
Provate a scrivere più layer per i vostri pad, cambiando registro, note e timbro e sfruttando il panning per dare ai vostri strumenti un’apertura spaziale che farà respirare la vostra traccia.
•Fate evolvere il pad e date ancora più forza alla vostra traccia:
Sfruttate delle automazioni con i filtri sul cutoff, creando delle aperture o chiusure esplosive pre o post drop.
•Volete far “groovare” il vostro pad?
Mettelo in sidechain con il vostro kick, con il vostro drum group o con un altro elemento con cui volete che questo “balli”.
•Automatizzate i riverberi, create aperture/chiusure sulle code dei pad:
Provatelo nei punti di snodo tra una sezione e l’altra, la vostra traccia vi suonerà ancora più “viva”.
All’interno del corso troverete diverse tips di sviluppo e numerosi esempi pratici!